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L’Alleanza per le Libertà

Quasi 10.000 persone hanno assistito, in Piazza Maggiore a Bologna, alla nascita di una nuova aggregazione politica collocata all’opposizione del governo Draghi.
Motore dell’iniziativa è il Movimento 3V di Luca Teodori che ci spiega come, allo stato attuale, si tratta ancora di un’avvicinamento tra persone, e non tra movimenti politici, ma che i tempi sono stretti per dare forma compiuta alla nuova realtà.

 

Sul palco erano presenti, oltre ai rappresentanti di 3V, dei veri e propri pezzi da novanta che in questi due anni hanno difeso la libertà di scelta e di pensiero di fronte alle scelte antidemocratiche messe in atto dal Parlamento, come Enrico Montesano e Sara Cunial.

La galassia alternativa è ricca di movimenti che fino ad ora non hanno trovato quelle forme di aggregazione indispensabili per affrontare l’appuntamento elettorale del 2023.
La situazione attuale vede essenzialmente due aggregazioni nascenti: da una parte quella che fa capo a ‘Ancora Italia’ di Francesco Toscano, al ‘Comitato di Liberazione Nazionale’ di Ugo Mattei e a ‘Alternativa C’è’ di Pino Cabras, dall’altra la neonata ‘Alleanza per le Libertà’ di Teodori, Montesano e Cunial.
Italexit di Gianluigi Paragone sembrerebbe voler andare da sola mentre altri vari movimenti che hanno animato le piazze d’Italia negli ultimi mesi non sempre hanno l’obiettivo di creare una forza politica e non è tutt’ora chiaro quale strada intraprenderanno.

Le differenze di programma tra le varie componenti l’opposizione in Italia non sembrano tali da impedire a priori un cartello elettorale unico ma riguardano soprattutto il ruolo da dare ai ‘pentiti’, cioè a coloro che, in un primo momento, avevano sostenuto le misure liberticide messe in atto dai governi Conte e Draghi e che solo dopo si sono accorti della pericolosità della strada intrapresa. Ce lo spiega lo stesso Teodori.

In ogni caso da oggi sono cominciate le grandi manovre. Il popolo che ha resistito strenuamente, incurante di tutte le restrizioni e penalizzazioni che ha dovuto subire negli ultimi due anni, sta cercando un’identità politica per presentarsi il più possibile compatto alle prossime elezioni.

Sara Cunial
Sara Cunial

Si tratta di un serbatoio elettorale di molti milioni di persone che, stanti i disastri quotidiani che sta combinando il governo, è in continua crescita.
Ma, dopo l’inimmaginabile tradimento del mandato elettorale messo in atto dai 5 Stelle, dalla Lega ma anche da Fratelli d’Italia, la domanda che più circolava nella piazza bolognese era: ‘come possiamo essere sicuri che non saremo ingannati anche questa volta?’

Sarà proprio sulla credibilità, personale e di partito, che i nuovi leader emergenti si giocheranno la partita e ciò spiega come sia delicata la questione di quali ‘persone’ debbano rappresentare le  istanze popolari finora clamorosamente tradite.

Enrico Montesano
Enrico Montesano

‘Alleanza per le Libertà’ si presenta come l’ala che più si richiama alla coerenza perché, al suo interno, non avranno posti di rilievo quegli esponenti politici che sono stati complici, anche se solo in una prima fase, del regime instauratosi in Italia, mentre l’aggregazione portata avanti da Toscano è, su questo punto, molto più permissiva.

In ogni caso entrambi hanno il problema di individuare le persone guida dei futuri partiti e di escludere gli elementi infiltrati che, da sempre, le forze dominanti cercano di inserire nelle opposizioni per minare loro il terreno sotto i piedi.

Il futuro del nostro paese di giocherà proprio su questo: dare credibilità alle nuove formazioni politiche riuscendo a escludere fin da subito i compagni di strada meno affidabili.