Facebook ha chiuso l’account pubblicitario di Storiasegreta.com senza motivazione (o meglio per violazione di non meglio specificate ‘normative’).
Curiosamente però la chiusura dell’account è venuta subito dopo la pubblicazione di due articoli sul coronavirus in cui si commentavano i risultati di uno studio cinese, ripubblicato dalla Oxford University, che provava che i virus sono due, uno letale (denominato L-Type), quello che ha colpito la Lombardia e Wuhan e uno molto meno letale (denominato S-type) che circola da più tempo in tutto il mondo.
Questa verità non si può dire.
Invece di proibire le fake news della narrazione ufficiale (come quelle di Burioni da Fazio) Facebook censura la verità.
Mobilitatevi tutti.
L’attacco alla libertà di parola e di pensiero in atto in Italia è gravissimo.
Facebook non può arrogarsi il diritto di decidere quali informazioni debbano essere o meno veicolate tramite il suo social. Questo compete ad altri e non a lui.
Il suddetto Burioni, tramite la pseudoscientifica associazione ‘Patto trasversale per la Scienza’ di cui fa parte, sta cercando addirittura di chiudere Byoblu, il più diffuso telegiornale pluralista italiano, tramite una denuncia alla Procura della Repubblica per un’intervista al patologo Stefano Montanari.
Speriamo che la suddetta Procura tenga presente l’art. 21 della Costituzione: ‘Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure’.
E speriamo che indaghi lo pseudoscientifico ‘Patto trasversale’ per attentato alla Costituzione, reato per cui, credo, si possa procedere d’ufficio.
E speriamo anche che suggerisca a Facebook di conformarsi alla Costituzione Italiana.
P.S. Il sito http://www.storiasegreta.com resta ovviamente aperto. Quale sia il destino del mirror su Facebook, privato dell’account non lo sappiamo. Ma ci interessa anche poco.