La Chiesa cattolica, quella vera, quella di Mons. Viganò, costituisce uno dei pochi baluardi alla piena realizzazione della dittatura mondiale. La parole, mai così chiare, di Mons. Viganò devono essere scritte sulla pietra perché servano da guida sia ai cristiani che ai laici. Non vi è nulla da aggiungere se non che con questo intervento Viganò accetta consapevolmente il suo destino di martire.
Deep State e Deep Church non possono più tollerare chi, come lui, dice la verità apertis verbis, indicando i nomi dei responsabili e le circostanze dietro al Grande Complotto (la miglior traduzione in italiano di Great Reset infatti altro non è che Grande Complotto).
Le sue ore sono contate e lui lo sa meglio di tutti, bevendo l’amaro calice con la consapevolezza e la serenità dei Santi.
Siamo alla stretta finale, quando Gesù scacciò i banchieri dal Tempio, firmando così la sua condanna a morte (Marco 11, 15 e seguenti). Allora come oggi chi tocca i banchieri muore (*).
Abbeveriamoci alla sua fonte di saggezza finché è ancora possibile e cerchiamo di trasmettere le sue parole ai posteri nel modo migliore, sia che siamo credenti sia che non lo siamo.
(*) Quasi sempre le traduzioni dei Vangeli riportano che Gesù scacciò i ‘mercanti’ dal Tempio. Ma la parola greca da lui usata fu τραπεζας (pronuncia ‘Trapezas’) che significa banchieri e non mercanti, come chiunque può verificare personalmente facendo un bancomat presso una τράπεζα (banca) durante una vacanza in Grecia. Ma il loro potere era, ed è, talmente grande da cambiare la traduzione dei Vangeli.