Dramma in Gran Bretagna: il paese più vaccinato è il più colpito dal Covid

Il 6 giugno 2021 la Gran Bretagna ha superato la Francia ed è diventato il primo paese europeo per contagi Covid, quasi 6.000 al giorno.
Nel frattempo gli altri paesi, in continuo calo, sono già vicini ai 1.000 casi giornalieri con l’eccezione della Spagna, che è ancora attestata sui 3.000 casi.

Ma cosa sta succedendo?
La Gran Bretagna, il paese più vaccinato in Europa, sta vivendo una drammatica escalation dei contagi che mette in crisi non solo la narrativa dominante della pandemia ma tutta la politica sanitaria del paese.
Solo un mese fa, ai primi di maggio, il confronto era impietoso e l’orgogliosa Albione ne usciva trionfante, con solo 1800 contagi contro i 20-25.000 di Francia e Germania e i 12.000 dell’Italia.
La sua prontezza nel vaccinare praticamente tutti sembrava aver sconfitto il temibile virus in men che non si dica. Ecco la prova per gli scettici: i vaccini funzionavano e Boris Johnson era il loro profeta.

Ma, nel breve tratto di un mese, la situazione si è clamorosamente ribaltata. Italia, Francia e Germania hanno ridotto fortemente i loro contagi, forse perché hanno cominciato anche loro a vaccinare o forse perché il virus scompariva con la buona stagione, mentre in U.K. le cose cominciavano a peggiorare:  dai minimi di inizio maggio sotto i 2.000 casi si è passati a 3.000 a metà mese per raggiungere i 6.000 a fine maggio: un aumento del 300% in un mese!

Sebbene si cerchi di non dare pubblicità alla clamorosa notizia, la crescita del numero dei contagi è diventata ormai di dominio pubblico e sempre più gente richiede spiegazioni. La narrazione ufficiale dà la colpa alle ‘varianti’ del virus (quella indiana in particolare) e invoca una terza dose dei vaccini (per poi aprire la strada ad una quarta, una quinta, una sesta, etc.), posizione fatta propria dalla stampa di regime per cercare una qualche parvenza di giustificazione.

Ma nella pubblica opinione si sta facendo strada il dubbio che i vaccini non solo non servano a niente ma, anzi, che facciano peggio.

In Italia, a fine maggio, i morti per Covid-19, sebbene in forte calo, erano addirittura superiori a quelli dello scorso anno e la campagna vaccinale non sembrava essere servita praticamente a nulla, se non ad uccidere un alto numero di poveri disgraziati che hanno avuto reazioni mortali alla inoculazione.
E adesso si teme già l’effetto inglese, cioè una crescita di rimbalzo già dal mese di agosto.

Ma come è stato possibile non prevedere tutto ciò?

La previsione non era difficile: bastava ascoltare la scienza, quella vera, quella dei Montagnier (qui) o della Bolgan (qui), invece di quella falsa finanziata da Bigpharma.
In tempi non sospetti essi avevano avvertito che sono proprio i vaccini a selezionare le varianti e che è pura follia epidemiologica vaccinare durante un’epidemia proprio per questo motivo.

La ripresa dei contagi dopo la vaccinazione di massa non è una sorpresa ma solo l’ovvia conclusione di una politica di asservimento a Bigpharma. Anche gli altri paesi europei, ugualmente proni ai desiderata di Bigpharma, si dovranno attendere un forte aumento dei contagi ad inizio autunno, se non addirittura prima.

Ma, sostengono gli irriducibili negazionisti del danno vaccinale, magari ci ammaleremo in modo più leggero dopo aver fatto il vaccino.
Da quello che si sa fino ad ora, sembra piuttosto vero il contrario, ci si ammala in modo più grave. Le ricerche sui vaccini per la Sars-1 e la Mers furono infatti sospese proprio perché gli animali vaccinati morivano a frotte, per un fenomeno di potenziamento virale chiamato ADE (Antibody-Dependent Enhancement) (qui).
L’assonanza della sigla con la parola che indica l’inferno degli antichi greci è solo apparentemente casuale.

In Italia e in molti altri paesi occidentali i componenti l’esercito o le forse di polizia non si vaccinano più, dopo l’alto prezzo pagato prima che ci si accorgesse del rischio a cui si sottoponevano le forze armate. Più del 40% dei marines americani si è rifiutato di vaccinarsi (qui).

Da noi in Italia la polemica si attesta ancora sui danni diretti da vaccino perché essi sono ormai evidenti a tutti. I morti da vaccini, giovani ed in buona salute che mai avrebbero rischiato di morire di Covid, si contano (ufficialmente) a decine ma sembra siano enormemente di più perché si fa di tutto per insabbiare i casi. I casi di anziani morti dopo il vaccino non si contano neppure più.
Molti di noi cominciano ad avere, tra conoscenti e amici, più morti ‘dopo’ aver fatto il vaccini che ‘dopo’ aver preso il Covid.
Anche l’Istat comincia ad avere seri problemi di trasparenza perché, se è vero che i morti per Covid sono in calo, i morti per tutte le altre cause sono in forte aumento. Quelli per patologie riconducibili a trombosi, emorragie o eventi vascolari sembra stiano schizzando alle stelle.
Capofila di questo fenomeno è stata Israele, uno dei paesi più vaccinati al mondo, dove i morti (ufficiali) per Covid si sono quasi azzerati ma che ha sperimentato una crescita del 20% dei morti per altre cause soprattutto nella popolazione giovane (qui).
Il tentativo di tenere tutto nascosto si scontra con vecchio adagio del commissario di polizia: sono i vivi che scompaiono, i morti, prima o poi, si trovano.

Insomma sembra proprio che si possa ingannare poca gente per molto tempo, molta gente per poco tempo, ma che non si possa ingannare tutti per sempre.

I nodi sottesi alla pandemia stanno venendo al pettine: il virus creato in laboratorio (questo sito fu bannato da Facebook proprio per averlo adombrato), la negazione delle cure, l’ossessione vaccinale con preparati genici che sono di tutto fuorché dei vaccini, sono tutti concetti ormai di dominio pubblico.
Solo la stampa asservita al regime e qualche sparuto negazionista si rifiutano di accettarli.

Forse si capisce meglio perché in Italia siamo vittime di una campagna stampa ossessiva per vaccinare tutti e subito: l’80% della popolazione entro settembre.
Perché, dopo settembre, le ‘menzogne assassine’ di cui molti si sono macchiati verranno alla luce senza che nessuno sia più in grado di nasconderle.

Vi sono già alcuni segnali: Bill Gates è stato mollato dalla grande stampa americana, le mail di Fauci sono state rese pubbliche e hanno portato ad un veloce quanto tardivo riposizionamento dello stesso Fauci sulla origine del virus. Lo stesso Biden si esprime ormai in termini dubitativi sulla campagna vaccinale.
Personaggi italiani minori come Speranza (che ha negato le cure domiciliari agli italiani con un accanimento inaudito) e la stessa Lorenzin sembra siano finalmente nel mirino della magistratura.

Chissà, forse vi è una luce in fondo al tunnel.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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