La strategia di vaccinazione obbligatoria contro il Covid-19, così pervicacemente perseguita dalle trionfanti elite transnazionali, potrebbe essere proprio il vulnus che porterà alla loro sconfitta.
Che la pandemia del Covid sia stata utilizzata per imporre un nuovo ordine mondiale che vede già un controllo sanitario feroce, ben più feroce di quello nato dallo pseudo-terrorismo delle Torri Gemelle del 2001, è ormai un fatto assodato, noto anche ai più fedeli seguaci delle elite globaliste.
Il Passaporto Vaccinale, necessario non solo per viaggiare all’estero, ma forse anche all’interno delle nazioni, è nell’ordine delle cose e sarà implementato non appena il numero dei vaccinati sarà sufficiente.
Ma, ma… c’è un però!
I vaccini Pfizer-Moderna-etc. non sono i soli vaccini disponibili nel mondo. Vi sono infatti, già pronti e disponibili, il russo Sputnik V e il cinese Coronavac. Sembra che si tratti di vaccini tradizionali, basati su virus attenuati, e non di vaccini genetici RNA come quelli occidentali. Ma il punto non è questo.
Il punto è che l’Occidente non dà alcun credito ai vaccini russi e cinesi e non li considererà validi per ottenere il Passaporto Vaccinale (o almeno così sembra, per ora. La posizione tedesca è da approfondire). A quel punto, simmetricamente, Russia e Cina non considereranno validi i vaccini occidentali per poter viaggiare nel loro spazio vaccinale.
Nascerebbero cioè degli spazi vaccinali diversi, in cui i Passaporti Sanitari avranno diversa validità.
Lo Sputnik V sembra essere quello a più avanzato sviluppo geopolitico. Ne sono già state opzionate nel mondo 1,2 miliardi di dosi, dirette soprattutto in India, Brasile, Argentina, Messico, Corea del Sud ed Egitto ma molti altri paesi hanno fornito manifestazioni d’interesse, tra cui l’Ungheria e la Serbia (vedi cartina).
Vera spina del fianco per il declinante impero globalista americano sono state le adesioni del Messico, dell’Argentina e del Brasile trumpiano di Bolsonaro.
Insomma, allo stato, sembrano coagulalarsi almeno due spazi geopolitici vaccinali, quasi come se fossero una reinvenzione della vecchia Cortina di Ferro.
Uno strettamente occidentale formato dagli Stati Uniti (o almeno di quello che ne resta dopo la richiesta di indipendenza del Texas), Canada, Gran Bretagna, Australia, Nuova Zelanda e da una sbrindellata zona euro e un altro, ben più numeroso costituito da Russia, Cina, India, mondo arabo e Sud America. È infatti probabile che Russia e Cina troveranno un accordo per rendere comune il loro spazio vaccinale.
A questo punto un uomo d’affari inglese che dovesse recarsi a Mosca avrebbe serie difficoltà. Certamente dovrebbe richiedere un visto speciale in deroga o addirittura vaccinarsi obbligatoriamente col vaccino russo. Come ha detto, profeticamente, Beppe Grillo: ‘I vaccini li farò tutti insieme in un’unica siringata’. Come già riferito in un altro articolo (Anche Beppe Grillo sapeva tutto) il comico è uno che dell’argomento se ne intende.
Ma che succederebbe se un turista italiano dovesse recarsi in vacanza a Rio de Janeiro o a Sharm El Sheikh?
Panico.
I poveri italiani che hanno addirittura una multi proprietà a Sharm dovranno dunque dotarsi di due Passaporti Vaccinali o di un Visto Speciale?
È possibile. Ma quando si rilasciano passaporti e visti ci sono indagini da espletare non automatiche. Tutti sanno che non è così semplice avere in visto per gli Stati Uniti. Fino a poco tempo fa bastava essere in odore di comunismo e non lo si otteneva. Niente fa pensare che la cosa non sia reciproca.
Insomma le truppe cammellate di Soros potrebbero non ottenere più il visto per organizzare rivoluzioni colorate nell’Est Europa. Anche le analoghe sfortunate operazioni facenti capo a Regeni e a Zaki in Egitto sarebbero certamente molto più attentamente monitorate (meglio, così i due ragazzi non sarebbero finiti in un ingranaggio ben più grande di loro).
Insomma una nuova Cortina di Ferro ma questa volta sarà l’Occidente, in netta inferiorità, a doversi difendere dalle invasioni terzo mondiste.
I ‘migranti’ provenienti dal mare avranno il Passaporto Vaccinale? Certo se sarà richiesto a un italiano per recarsi a Sharm, sarà difficile sostenere che non vale il contrario. Vogliamo forse far morire i nostri vecchi per ospitare gratis un mezzo terrorista musulmano positivo al Covid?
Per le onlus di trafficanti di esseri umani facenti capo a Soros potrebbe essere un problema serio.
In conclusione quali prospettive ci sono per un paese al confine dei due mondi come è l’Italia?
Buone.
Il miglior periodo della storia italiana è stato quello, appunto, della Cortina di Ferro, del Muro di Berlino, in cui ci venivano concessi aiuti economici e una discreta autonomia politica proprio per non farci fagocitare dall’Impero del Male sovietico. Questo sarà il futuro per i veri patrioti italiani, il porsi a metà dai due mondi.
Cominciamo col legalizzare il vaccino sovietico per il nostro Passaporto Vaccinale. Non possiamo certo penalizzare i nostri turisti che si recheranno a Sharm!
[…] Lo si è visto con la strategia da lui usata con il Covid-19. Invece di contrapporsi frontalmente, denunciando che non si trattava di una epidemia ma di un piano bio-terroristico, ha cavalcato la tigre e ha messo a punto un vaccino prima dell’Occidente. Si è trattato di un’abilissima mossa di judo, in cui la Russia ha sfruttato la forza dell’avversario per avvantaggiarsi. Infatti il vaccino Sputnik V le ha permesso di accreditarsi in paesi non allineati come partner strategico e ha tamponato, sia al suo interno che nel mondo, l’intento totalitario di BigPharma e dei suoi mentori (qui). […]